martedì, settembre 19, 2006

Andrea Pazienza - La semplici regole.



Ci sono cose che non dimentichi, mai, una a caso: “Se volete che un fumetto (di 8 pagine ad es.) appaia omogeneo senza far percepire che avete affinato i personaggi man mano che li disegnate, o al contrario che arrivate esausti alla fine con un calo di qualità, fate così: INIZIATE da META’! Arrivate alla fine e poi disegnate le prime tavole.”
Questo modo immediato di affrontare la tavola definitiva è tipico del Paz, la carta è il catino dove riversare (col pennarello) quello che nella mente è stato velocemente processato, sintetizzato, armonizzato con un unico fine: ipnotizzare il lettore.
Magnus naturalmente non ci avrebbe mai rifilato un fumetto senza un megastudio preparatorio, chi ha avuto la fortuna di vederlo all’opera anche per un semplice schizzo da regalare al cameriere dell’osteria sa cosa intendo (almeno 15 minuti di astrazione assoluta dalla realtà mentre pensava: “potevo portarmi una matita, adesso mi tocca di disegnare diretto a pennarello!” ).

Quindi, in base alla regola, inizio dalla fine.

L’ultima volta che vidi Andrea fu a Lucca 84 in compagnia del “mitico” Rapi. Era seduto su una gradinata, sembrava su un trono, solo. In realtà mi vide lui, e mi chiamò. “Oh, Andre’, ciao, ma come fai a essere così abbronzato con ‘sto tempo?”. Ero appena tornato dalla mia prima vacanza in Spagna o meglio Tenerife. Paz (forse si ricordava il mio nome perchè uguale al suo?) si era già allontanato da Bologna e non ci vedevamo da parecchio. Come stai, cosa fai, passi da Bologna? Moooolto difficile! “Beh, allora scrivimi.”, “ ...e dove?”, “Qui...” A pennarello su striscia di Carta: Andrea Pazienza c/o Editori del Grifo – Montepulciano SI.
Non gli ho mai scritto (cosa Poi?). Ogni tanto riguardo quel foglietto, per me lui è li.
Quel giorno si chiude con qualche “disegnino” di Cavezzali, Quino e… LI BE RA TO RE! E un ciao di Marcello Jori, che aveva parecchi impegni.
A Paz non ho mai ri-chiesto un “disegnino”, qualcosa di suo mi (ci) ha dato ma ne parliamo in futuro (o in passato, visto che siamo alla fine).



4 commenti:

@lberto ha detto...

be' a Lucca si andò anche con Franz, se non erro con la tua storica Golf GT nera. Fu giornata intensa e proficua, credo che niente comprammo ai banchetti (o si?) ma c'erano veramente tutti, meno la Fulvia Serra, che sparì quando Paz tentò di fargli vedere le nostre (di noi 3) tavole di RA in HD.

Sarebbe stato diverso il futuro, da allora?

Due anni dopo, a casa dei tuoi, gradito ospite a pranzo, sentii tuo padre vantar vittoria: "questo, QUESTO qui voleva lasciare il lavoro, ed andare a fare F-U-M-E-E-E-T-T-I ma-dico-io... fortuna che è rinsavito"

sai Abald, a giudicare dall'apatia di certi contributors, o di gente che ho invitato sul blog, credo che tutti quelli che erano li in quel giorno del 1984, in un modo o nell'altro hanno avuto un padre, una zia (ehm), una moglie, che ha buttato nel rusco i fumetti di Frigidaire e di Alter Alter... e non parlo dei giornalini!

perchè tutto questo, Abald?

Abald ha detto...

Ne approfitto per una rettifica: sul foglio, scrisse "Andrea P. - via Collizzi 66 - MONTEPULCIANO SI - Editori del grifo.

Scusate i buchi di memoria ma: La mente ricorda quel che vuol ricordare, black out della memoria per la sopravvivenza.
Altri avvenimenti mi hanno provocato periodi di BLACK OUT e anche dati IMPORTANTI sono andati persi (o molto offuscati).

1984 - 2006 Abbiamo ancora qualcosa da dire? Come ho già detto IO devo molto a quegli anni, a quelle persone, a quegli amici. NON fare fumetti è stata una mia scelta.
NESSUNO mi ha mai buttato via Fumetti o altro dai 10 anni in poi.
Naturalmente è dura ma tengo botta, bisogna evitare i traslochi!

@lberto ha detto...

uhhmmmm pensa che Filippo (Scozzari) ogni tanto si scaglia contro tutti quelli che hanno abbandonato, Liberatore, Carpinteri, praticamente l'intero pool di Frigidaire, e di altre riviste in voga.
Naturalmente lo stesso Scozz mi ha confidato (ma è pure detto nella prefazione di "Figate") che egli stesso ha SMESSO...

@lberto ha detto...

Scusa ma se la memoria fa strani giochini, chi tra Franz e Balda sa dire dove fu scattata la fotina in calce al post??? (sussù è facile)